La noia serve al cervello?
Annoiati, fa bene! Ecco perché.
“Alzati dal divano, fai qualcosa!”, una frase che probabilmente ti sei sentito ripetere dai tuoi genitori, almeno una volta. Viviamo infatti in un’epoca che ci insegna a sfruttare tutto il poco tempo libero che abbiamo a disposizione rimanendo connessi, inventandoci hobby, facendo sport… Tutto estremamente giusto, ma se ti dicessimo che per stare bene hai bisogno anche di momenti di noia?
La noia stimola la creatività
Suona strano leggerlo, ma studi dimostrano che la noia è fondamentale per il processo creativo. Come? Grazie alla sensazione di vuoto e mancanza di stimoli che vive il nostro cervello nei momenti di noia. In questi momenti, infatti, la nostra attenzione contemplativa – l’opposto di quella iper-attiva a cui siamo abituati al giorno d’oggi – si accende, dando la possibilità alla nostra creatività di attivarsi e dare il meglio di sé.
Il concetto imposto dalla società che la noia è un nemico da combattere è da eliminare. La noia è positiva, utile, essenziale, se gestita nel modo giusto! Immagina un incontro sportivo, ad esempio di pallavolo: le giocatrici si impegnano, sudano, danno il meglio di sé durante il set, ma c’è un momento, durante il time out, in cui hanno bisogno di fermarsi e staccare la mente. Allo stesso modo, il nostro cervello ha bisogno di ricaricarsi dagli infiniti stimoli esterni a cui è tartassato ogni giorno. E quale miglior modo per farlo se non annoiandosi?
In questi momenti, all’apparenza inutili, abbiamo l’opportunità di “sognare ad occhi aperti”, rilassarci, divagare con la mente senza alcuno scopo apparente. È importante saper apprezzare i momenti di noia. Per farlo, però, bisogna riconoscerli ed essere in grado di sfruttarli, senza accantonarli per paura di non star facendo “qualcosa” di utile.
Annoiarsi: come?
Abbiamo parlato di quanto sia importante annoiarsi per accendere la miccia del processo creativo. Ma è possibile annoiarsi di proposito? La risposta è negativa: no, annoiarsi di proposito non è fattibile. Ma possiamo metterci nella condizione di annoiarci. Come? Ecco di seguito una lista di 5 consigli per accogliere e godersi la noia.
- Metti via il telefono e osserva ciò che ti circonda. Hai mai notato i fiori che crescono nel tuo giardino? O la bellissima tavolozza di colori che crea la libreria di casa? Impara a guardarti attorno, senza farti distrarre.
- Accetta il fatto di passare del tempo senza fare nulla. All’affermazione “Alzati dal divano, fai qualcosa!” di tuo padre, puoi rispondere: “Sto facendo qualcosa, mi sto annoiando!”.
- Impara a dire di no. È giusto essere impegnati e dedicarsi alle proprie passioni, ma ogni tanto un pomeriggio o una serata non programmata sono d’obbligo. Rinuncia a qualche uscita o impegno e dedicati a te stesso, annoiandoti.
- Allena la tua fantasia. Sfrutta i momenti di noia per allenare la tua creatività.
- Non abusare della noia. Va bene annoiarsi, ma come dice il proverbio “l’assai basta, il troppo guasta”.
Fonti
https://www.focus.it/comportamento/psicologia/a-cosa-serve-la-noia
https://www.parentube.it/blog/bambini-da-3-a-6-anni/educare-bambini-noia/
https://officinamagazine.it/lasciatemi-annoiare-e-accendero-il-cervello/