Maturità 2023: consigli utili per la prima prova d’esame

Guida rapida per affrontare la prima prova dell’Esame di Stato

La prima prova dell’esame di maturità è spesso temuta: il “blocco dello scrittore” e la paura di non riuscire a concludere in tempo l’esame spaventano molti studenti. Per non parlare della scelta della tipologia di traccia… analisi del testo, testo argomentativo oppure tema d’attualità?

Se tutto ciò ti manda in confusione, non preoccuparti, abbiamo preparato una guida rapida e utile per arrivare all’esame il più preparato/a possibile, con gli strumenti giusti per affrontare al meglio questa prima e importante prova!

Maturità 2023: le tracce della prima prova

Il 21 giugno 2023 alle ore 8:30 avrà inizio la prima prova scritta di italiano, che sarà uguale su base nazionale. In questo articolo spieghiamo per filo e per segno tutto ciò che devi sapere sull’Esame di Stato e sulle tre prove che lo compongono.

Per quanto riguarda la prima prova, ti verranno proposte tre tipologie d’esame, per un totale di sette tracce.

• Tipologia A - analisi e interpretazione del testo letterario: 2 tracce (una di poesia, l’altra di prosa);
• Tipologia B - analisi e produzione di un testo argomentativo: 3 tracce;
• Tipologia C - riflessione critica di carattere argomentativo su tematiche di attualità: 2 tracce.

Avrai sei ore di tempo per concludere la prova, quindi non preoccuparti: se porterai con te i giusti strumenti e seguirai questi semplici consigli la affronterai più serenamente e con migliori risultati. Vorresti vedere degli esempi? Ecco qui le tracce della prima prova scritta dell’anno 2022.

Ora che hai letto tutte e sette le tracce, arriva il momento più delicato: quale scegliere? E come svilupparla? In questo articolo, ti spiegheremo come fare.

La scelta della traccia giusta

Nella scelta della traccia da svolgere non c’è una soluzione giusta o sbagliata: tutto dipende dai tuoi interessi e dai tuoi punti di forza. Quindi, più che pensare a quale sia la prova più facile e veloce da svolgere, è bene che, dopo aver letto attentamente tutte e sette le tracce, tu ti ponga alcune semplici domande:

• quale di questi argomenti mi interessa di più?
• in quale stile di traccia mi ritrovo maggiormente?
• sono più portato/a all’analisi del testo o alla produzione di un testo argomentativo?
• in quale stile di traccia mi ritrovo maggiormente?
• in base alla mia esperienza di scrittura precedente, quale di queste tracce potrebbe essere per me la più “semplice”?
• su quale argomento sono più preparato/a?

La consapevolezza della propria preparazione è fondamentale nella scelta della traccia giusta: sia che si tratti dell’analisi del testo, del testo argomentativo o di quello di attualità, dovrai essere preparato su ciò che scriverai. La combinazione perfetta? Scegli ciò che conosci meglio e ciò che più ti interessa!

Una volta letto attentamente e deciso quale traccia iniziare a produrre, non dimenticare di fare un bel respiro e di mantenere la calma: il panico può giocare brutti scherzi in sede d’esame, e per questo è importante riuscire a domarlo. Sappiamo che ce la farai!

Ora non ti resta che iniziare a scrivere. Ma non preoccuparti, anche per questo caso abbiamo i consigli che ti servono, tipologia per tipologia

Tipologia A: come si svolge l’analisi del testo?

Se il giorno dell’esame sceglierai la tipologia dell’analisi del testo, ti troverai davanti due testi: uno di prosa e uno di poesia, appartenenti a un autore italiano vissuto dal 1861 ad oggi.

Dopo aver scelto tra una delle proposte, ti verrà chiesto di sintetizzare il contenuto del brano proposto (Comprensione), rispondere ad alcune domande sullo stile narrativo e descrittivo del testo (Analisi) e infine scrivere una breve riflessione sul tema principale del componimento o del brano (Interpretazione).

Per affrontare al meglio questa tipologia d’esame dovrai essere armato di molta attenzione e capacità di analisi critica: leggere il brano più volte è fondamentale in questa fase

Un altro strumento utile che è bene ricordarsi di utilizzare è lo stile impersonale: l’analisi del testo deve essere oggettiva, non soggettiva! In parole povere, dovrai presentare le tue considerazioni, ma in modo equilibrato, analizzando il testo in relazione all’autore e al periodo storico, più che alle tue opinioni.

Tipologia B: come strutturare il testo argomentativo?

Se il giorno dell’esame opterai per l’analisi e la produzione di un testo argomentativo, ti troverai davanti tre proposte, appartenenti a diversi ambiti (artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico e sociale).

Attenzione: dall’anno scorso il MIUR ha deciso che tra le tracce della tipologia B una sarà obbligatoriamente di ambito storico!

Ma cosa significa “testo argomentativo”? Si tratta di un testo che prevede lo sviluppo di una tesi a partire da un’opinione personale. Questa tesi deve essere portata avanti avvalendosi di esempi, fonti, opinioni, sviluppando in questo modo un’argomentazione e cercando di convincere il lettore della sua veridicità e validità.:

Affinché il tuo testo argomentativo funzioni bene e arrivi nel modo corretto al lettore, è necessario seguire una scaletta precisa e ordinata, per evitare uscite dal tema centrale o confusione nell’argomentazione. Ecco di seguito un esempio di come strutturare un testo argomentativo:

• Introduzione: presenta il tema trattato e discusso nel testo.
• Esposizione della tesi: sottolinea la tua visione sull’argomento e inizia a esporre la tua tesi.
• Argomentazioni: discuti la tua tesi in modo dettagliato, utilizzando i dati a disposizione, esempi, fonti affidabili, esperienze personali, ecc.
• Antitesi: puoi scegliere di evidenziare anche punti di vista opposti al tuo, per obiettarli o correggerli. Questo passaggio non è obbligatorio, anche se utile al raggiungimento dello scopo.
• Sintesi: ritorna sulla tua tesi, confermandola e dimostrando la sua affidabilità.
• Conclusione: tira le fila del tuo discorso, proponendo soluzioni efficaci al problema iniziale.

Tipologia C: consigli utili per il tema di attualità

L’elaborazione di questa traccia è molto libera, ma sappi che se sceglierai lo svolgimento della riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità dovrai essere ben informato/a sull’argomento scelto: tutto il tuo tema, infatti, si concentrerà sulle tue conoscenze e sulle tue riflessioni.

Saranno due le opzioni tra cui potrai scegliere, e una volta deciso su quale argomento concentrarsi dovrai leggere molto attentamente ciò che viene richiesto. Si tende a sottovalutare questo tipo di traccia per la sua libertà nella struttura, ma questa potrebbe diventare un’arma a doppio taglio: andare fuori tema, infatti, è molto facile se non si segue la giusta scaletta e la giusta organizzazione.

Lo schema della scaletta dovrà suddividersi in tre semplici fasi:

• Introduzione: presenta brevemente l’argomento scelto.
• Svolgimento: in prima persona, esponi ciò che pensi riguardo all’argomento, rifletti sulle tue idee e aiutati citando fonti esterne, autori, testi, ecc. (insomma, tutto ciò che può aiutarti a sviluppare il tuo pensiero).
• Conclusione: metti un punto alle tue opinioni, chiudendo l’elaborato con una frase o una riflessione d’impatto.

E ora… In bocca al lupo!

Imparare a scrivere un buon tema dall’oggi al domani non è così facile come si pensa, ma seguire i giusti consigli può sicuramente aiutare. Siamo sicuri che con la giusta costanza nello studio e nell’esercizio riuscirai a superare al meglio la prima prova dell’Esame di Stato.

E se ti stai chiedendo come scrivere un buon tema, abbiamo anche questa volta la risposta per te: leggila qui!

Fonti

https://www.istruzione.it/esame_di_stato/202122/Italiano/Ordinaria/P000_ORD22.pdf
https://www.studenti.it/prima-prova.html
https://www.skuola.net/maturita/date-2023-maturita.html