Maturità 2019: il colloquio senza tesina
Tutte le novità del nuovo esame orale e come affrontarlo con successo.
A partire dalla maturità 2019, gli studenti che si troveranno di fronte alla commissione d’esame dovranno dire addio alla tesina. Con la riforma dell’esame di Stato, scompare infatti una delle pietre miliari del colloquio, che impegnava generazioni di studenti negli ultimi mesi di scuola superiore. Ma l’abolizione della tesina non è l’unico cambiamento: scopriamo quali novità attendono i maturandi e come prepararsi per un buon orale.
Il sorteggio delle buste
Il colloquio orale rimane multidisciplinare, ma non si partirà più con la presentazione della tesina, che spesso aiutava ad indirizzare le domande dei professori verso gli argomenti prediletti dal maturando.
La scelta dell’argomento sarà del tutto casuale: lo studente pescherà una “busta” contenente alcune materiali preparati in precedenza dai membri della commissione d’esame. Niente panico, si tratterà comunque di argomenti affrontati durante l’anno scolastico. Infatti la commissione stabilirà le domande tenendo in considerazione il programma svolto da ciascuna classe, sulla base di un documento preparato dal consiglio di classe.
L'aggiornamento del 7 maggio 2019 pubblicato dal Ministero specifica che nelle buste sorteggiate non troverai domande, ma materiali e spunti per avviare il colloquio che avrà un carattere pluridisciplinare: infatti verrà privilegiato un approccio integrato e trasversale. Il materiale preparato dalla commissione potrà essere costituito da:
- testi (es. brani in poesia o in prosa, in lingua italiana o straniera);
- documenti (es. spunti tratti da giornali o riviste, foto di beni artistici e monumenti, riproduzioni di opere d’arte, ma anche grafici, tabelle con dati significativi, etc.);
- esperienze e progetti (es.: spunti tratti anche dal documento del consiglio di classe)
- problemi (es.: situazioni problematiche legate alla specificità dell’indirizzo, semplici casi pratici e professionali).
Analisi e comprensione di un testo
La nuova maturità 2019 insisterà sulla capacità di analizzare e interpretare testi. Infatti, oltre alle tracce di analisi testi che potrai scegliere come prima prova, anche durante il colloquio sarai chiamato ad “analizzare testi, documenti, esperienze, progetti e problemi per verificare l'acquisizione dei contenuti e dei metodi propri delle singole discipline” e argomentare le tue conclusioni. Dunque meglio esercitarsi a sintetizzare testi e collegare diversi argomenti, per evitare tentennamenti di fronte alla commissione.
Colloquio in lingua
Se uno dei membri interni della commissione è il tuo professore di lingua straniera, una parte del colloquio potrebbe svolgersi nella lingua straniera insegnata. Potresti trovarti a dover sfoderare il tuo perfetto “British English” davanti alla commissione d’esame!
Maturità in tutti i sensi
L’educazione civica non è mai stata veramente insegnata durante le scuole superiori, venendo spesso sacrificata a favore di altre materie. Con la riforma dell’Esame di Stato è ora di mettersi a studiarla: il decreto ministeriale 37 del 18 gennaio 2019 stabilisce che le attività realizzate nell’ambito del progetto “Cittadinanza e Costituzione” faranno parte del colloquio.
Perciò, anche se sarai preso dalla preparazione di matematica, latino, fisica, non cadere nella tentazione di trascurare l’educazione civica. Trattala come tutte le altre materie: prendi il programma, mettiti sui libri e verifica di conoscere i capisaldi della Costituzione Italiana e del funzionamento dello Stato italiano.
L’alternanza scuola/lavoro
Al posto della tesina, dovrai preparare una relazione sulle attività svolte durante l’anno scolastico, come l'alternanza scuola lavoro. La relazione potrà essere un testo o anche un elaborato multimediale, ma sembra che vi sarà poco spazio per la creatività degli studenti. Infatti l’elaborato dovrà essere lo spunto per riflettere sulla ricaduta delle attività svolte sul tuo percorso di studio o di lavoro post-diploma.
Rivedere gli scritti
Aspettati delle domande dei professori su parti del tema o sulle tue risposte alla seconda prova, soprattutto se hai commesso alcuni errori. L’orale è il momento di correggerli: mostrati preparato e in grado di spiegare eventuali imprecisioni davanti alla commissione. Per questo ricordarti di riguardare gli argomenti della prima e seconda prova, non solo delle tracce scelte ma anche degli altri quesiti.
Quanto dura il colloquio?
Sarà l’anno di debutto per il nuovo formato d’esame, perciò è difficile fare delle previsioni esatte. Si stima che la commissione ti interrogherà per circa 40 minuti.
Se cerchi altre notizie ufficiali sull’Esame di Stato, puoi visitare il portale del Ministero dell’Istruzione e continuare a seguire il nostro blog.
Ti serve una mano per prepararti alla maturità, o cerchi un modo per recuperare l’anno? Contatta il nostro Centro Studi per scoprire come ti possiamo aiutare.
Fonti
Decreto Ministeriale maggio 2019: www.miur.gov.it/documents/20182/0/Esami+di+Stato-+indicazioni+operative+.pdf/
Decreto Ministeriale 37 del 18 gennaio 2019: www.miur.gov.it/documents/20182/0/Esami+di+Stato.pdf/
www.miur.gov.it/documents/20182/0/m_pi.AOODPIT.REGISTRO+UFFICIALE(U)
www.repubblica.it/scuola/2019/01/18/news/maturita_a_mezzogiorno_il_miur_pubblica_le_seconde_materie_scritte/