Nuove norme per il rientro a scuola
Cosa cambierà con il ritorno a scuola da settembre 2022.
Mancano pochi giorni all’inizio del nuovo anno scolastico, il primo dopo la fine dell’emergenza pandemica. Un anno che inizierà con nuove norme per il rientro a scuola dei ragazzi, che rientreranno in classe con regole simili a quelle degli anni precedenti al 2020. Le regole per l’anno scolastico 2022/2023, contenute in un documento redatto dall’ISS, sono state stabilite in base alla situazione epidemiologica attuale e tenendo conto dell'intensità di circolazione virale, delle caratteristiche delle varianti, della copertura vaccinale e della necessità di proteggere soggetti fragili a maggior rischio di sviluppare una malattia severa.
Ma cosa cambierà nel dettaglio?
Basta mascherine a scuola
L’assenza della mascherina sarà sicuramente la novità più impattante, soprattutto per i piccolissimi che hanno iniziato la scuola in piena pandemia.
Attenzione però che questa regola non vale per tutti! Gli studenti con fragilità avranno comunque l’obbligo di indossare la mascherina per proteggersi da eventuali focolai che possono scoppiare in classe. Le mascherine FFP2 infatti restano un dispositivo necessario sia per il personale scolastico che per gli alunni considerati fragili, a rischio di sviluppare forme severe di Covid, mentre restano opzionali per gli altri.
Ricambio d’aria e etichetta respiratoria
Finisce anche il distanziamento tra i banchi, con la possibilità però per ogni singolo istituto di applicare misure più restrittive nel caso in cui il quadro generale peggiorasse nel corso dell’anno. Rimangono all’interno degli edifici scolastici i distributori di soluzione idroalcolica per l’igienizzazione delle mani e soprattutto le corrette procedure per quella che viene definita “etichetta respiratoria”, ovvero l'insieme di regole che seguiamo ormai da un paio d’anni: starnutire e tossire coprendosi il naso e la bocca con fazzoletti di carta o nell’incavo del gomito, buttare il fazzoletto e igienizzarsi le mani.
È importante che nelle classi avvenga un frequente ricambio d’aria e la sanificazione periodica delle superfici per mantenere gli ambienti salubri. Non sarà più necessaria la misurazione della temperatura corporea per accedere nelle scuole. Resta implicito che se durante la permanenza a scuola il personale scolastico o gli studenti presentassero sintomi indicativi di infezione da Covid resterà l’obbligo di allontanamento immediato.
Quando non si potrà andare a scuola
Come in questi ultimi due anni, resta il divieto di recarsi a scuola con sintomi compatibili con il Covid (sintomi respiratori acuti come tosse e raffreddore con difficoltà respiratoria, vomito, diarrea, perdita di gusto e/o olfatto, mal di testa e/o febbre superiore ai 37,5°). Gli studenti con sintomi respiratori di lieve entità e in buone condizioni generali che non presentano febbre, possono frequentare regolarmente in presenza indossando mascherine chirurgiche o FFP2 fino alla scomparsa dei sintomi. Per il rientro a scuola sarà necessario il test antigenico rapido o molecolare con esito negativo, anche in centri privati.
Cosa cambia se la situazione pandemica peggiora
Il documento dell’ISS contiene anche ulteriori misure di prevenzione da attivare se necessario solo su disposizioni delle autorità sanitarie, qualora la situazione del quadro epidemiologico peggiorasse. Tra questi:
- Distanziamento di almeno 1 metro, se le condizioni logistiche e strutturali dello spazio lo consentono
- Precauzioni maggiori nei momenti a rischio di aggregazione
- Aumento della frequenza di sanificazione periodica degli ambienti
- Gestione di attività extracurriculari e laboratori con misure di prevenzione come distanziamento fisico, mascherine chirurgiche/FFP2, igiene delle mani
- Mascherine chirurgiche, o FFP2, al banco o quando ci si alza
- Concessione di palestre o locali a terzi con obbligo di sanificazione
- Somministrazione dei pasti nelle mense con turnazione
- Consumo delle merende al banco
Un buon inizio anno scolastico
Pare che quest’anno le misure allentate potranno regalare un anno scolastico simile a quelli pre pandemia. Un anno in cui ci auguriamo possa aumentare la socialità che tanto è mancata ai ragazzi è che è un tassello fondamentale per la crescita e lo sviluppo delle relazioni. Anche noi di Centro Studi Manzoni siamo entusiasti per queste nuove disposizioni e non vediamo l’ora che l’anno ricominci.
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