Come memorizzare quello che studi
Consigli per chi si rende conto di studiare tanto, e non ricordare nulla dopo poco.
Ti ricordi cosa hai mangiato ieri sera a cena? E la data in cui è stata scoperta l’America?
Se la risposta a queste domande è sì, è tutto merito della tua memoria!
Ma che cos’è la memoria e come funziona?
La memoria è una funzione fondamentale della mente umana: attraverso di essa conserviamo tracce delle esperienze passate, possiamo collocarle nel tempo e usare queste informazioni per relazionarci con gli eventi futuri. Senza la memoria il riconoscimento, la percezione o il linguaggio non potrebbero funzionare correttamente, limitando quindi lo sviluppo dell’intelligenza e delle nostre capacità cognitive.
Come funziona la memoria
La letteratura scientifica descrive il processo di memorizzazione in tre fasi: la fase di codifica, la fase di ritenzione e la fase di recupero.
- Fase di codifica: l’informazione viene inserita in un contesto di informazioni precedenti e viene trasformata in un codice che la memoria riconosce. Il processo di codifica può essere influenzato da diversi motivi, come il tipo di stimolo o fattori emotivo/cognitivi del soggetto.
- Fase di ritenzione: il ricordo viene consolidato e fissato a lungo termine nel nostro cervello.
- Fase di recupero: consiste nel recuperare l’informazione e il ricordo dalla memoria a lungo termine alla memoria di lavoro affinché essa possa essere utilizzata, come per esempio durante una verifica o un’interrogazione a scuola.
Sébastien Martinez, campione francese di memoria e autore di svariati libri sulle tecniche di memorizzazione, sostiene che il processo passa per quattro tappe: essere capaci di trovare una motivazione, comprendere l’informazione, trattenerla e infine ancorarla in modo da non dimenticarla più.
Ma come possiamo migliorare se siamo degli smemorati cronici?
Migliorare la memoria: le tecniche mnemoniche
Le tecniche mnemoniche sono un insieme di metodi utilizzati per memorizzare rapidamente e con facilità informazioni difficili da ricordare. Agiscono sfruttando la naturale capacità dell'uomo di ricordare meglio le informazioni se queste vengono trasformate in immagini, storie, o se vengono associate ad eventi paradossali o ad emozioni.
Vediamo quali sono le più diffuse e le più semplici da imparare!
1. Associazioni mentali - la tecnica del PAV
La tecnica del PAV (Paradosso Azione Vivida) lavora attraverso l’utilizzo di immagini inusuali e paradossali, che vengono registrate dal nostro cervello come un evento straordinario.
Consiste nell'associare ad un determinato elemento (numerico, letterale, concettuale, ecc) un paradosso, trasformandolo in un’azione movimentata.
Applicando questa tecnica, siamo in grado di provocare un'emozione che nel nostro subconscio genera una sorta di gancio mentale che ci servirà quando vogliamo cercare un’informazione già memorizzata.
Facciamo un esempio. Pensiamo ai nomi delle caravelle di Cristoforo Colombo.
- Nina: possiamo immaginarci una bambina bionda
- Pinta: anche nella tua testa è apparsa l’immagine di una pinta di birra?
- Santa Maria: non ti ricorda il nome di una chiesa?
Per ricordarci i nomi, quindi, può essere utile immaginare una bambina bionda che beve una birra in chiesa.
Ricorda che più l’immagine sarà paradossale, più ci rimarrà impressa!
2. Scrivere, scrivere, scrivere! (a mano)
Sembrerà un’ovvietà, ma prendere appunti e porsi all’ascolto attivo durante le lezioni è il primo passo per facilitare l’apprendimento.
Già attraverso la scrittura infatti, possiamo riuscire a fissare i concetti che per noi sono importanti e a creare le prime associazioni mentali (non ti è mai capitato di ricordarti qualcosa solo per il modo o il posto in cui lo avevi scritto?) ed è dimostrato che scrivere a mano aiuta a ricordare, schematizzare e organizzare le idee.
3. Mappe mentali
Le Mappe Mentali si costruiscono partendo da un nucleo centrale dal quale poi si diramano in sottocategorie tutti gli altri concetti: partendo dall’argomento principale si procede quindi allargandosi a raggiera e inserendo elementi sempre più dettagliati.
La costruzione della mappa avviene attraverso parole chiave e associazioni di idee o immagini, ossia legami che diano un senso alle informazioni che dobbiamo ricordare.
Se a scuola una materia ti risulta particolarmente ostica, prova a costruire una mappa mentale dopo la lezione.
4. Tecnica dei loci e palazzo della memoria
La tecnica dei loci è molto antica, e veniva utilizzata già dai grandi oratori romani.
Analogamente alle altre tecniche, si parte dall’associazione dei concetti con delle immagini, per poi proseguire dislocando in un percorso che ci è familiare, proprio quei concetti e quelle immagini che abbiamo creato precedentemente.
Il palazzo della memoria invece, può essere definito una sorta di potenziamento della tecnica dei loci: quando dobbiamo memorizzare un argomento costituito da tante categorie diverse, può essere utile immaginare un palazzo nel quale ogni ambiente con i suoi loci corrisponde ad una sezione dell’argomento di studio.
Lo stile di vita conta!
Dobbiamo ricordare che il nostro stile di vita influisce molto sulla nostra capacità di memorizzare!
Attraverso una buona attività fisica infatti, apportiamo una migliore irrorazione sanguigna del cervello e i nostri tessuti, più ossigenati, favoriscono la crescita di nuove cellule cerebrali.
Attraverso una giusta proporzione di ore di sonno invece (almeno 8 al giorno), possiamo garantire una ristrutturazione dei ricordi da parte del nostro cervello, che connette in questa fase memorie vecchie e nuove. Buono da sapere (e da fare!) prima della prossima verifica in classe!
Allenare la memoria
Infine, ricordiamoci che la capacità di memorizzare va allenata nel tempo: non possiamo pretendere di ricordare tutto se non ci alleniamo mai, un po’ come funziona con chi vuole correre la maratona di New York!
Siamo curiosi: avevi mai usato una di queste tecniche?
Ti aspettiamo per parlarne nei commenti su Facebook!
Fonti
www.nuovoeutile.it/allenare-nostra-memoria-ricordare-meglio
www.comesistudia.it/tecniche-di-memoria
www.youtube.com/watch?v=iqk-loJ9pac