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Critical thinking: cos’è?

Critical thinking: cos’è?

17 ottobre 2022

Di che cosa parliamo quando parliamo di pensiero critico.

Siamo ancora capaci di pensare in modo critico? Sappiamo analizzare i fatti ed esporre la nostra argomentazione in modo ordinato e chiaro?
Prima di rispondere a queste domande, proviamo a capire cosa si intende per pensiero critico.

Il critical thinking o pensiero critico: una definizione

Il pensiero critico è un tipo di pensiero che consiste nell'analisi dei fatti, delle prove, delle osservazioni e degli argomenti che abbiamo a disposizione per formare un’opinione attraverso ragionamenti razionali e non impulsivi.

È un tipo di ragionamento lento, mediato e riflessivo, che trae informazioni dall'osservazione, la comunicazione e perfino l'esperienza. Lo scopo è quello di approfondire il ragionamento mantenendo una visione super partes fondata sulla chiarezza e l'evidenza.

Insomma: ci porta a fare una riflessione su aree tangibili e intangibili per formare un giudizio che metta insieme l'evidenza empirica (le prove) con il senso comune.

Quando mettiamo in atto il pensiero critico

Non siamo sempre pensatori critici, tutt’altro. Tendiamo piuttosto al pensiero intuitivo, veloce, immediato. Ma quando in gioco c’è qualcosa di importante o di significativo per noi, come decidere quale università fare, o nella vita adulta comprare un’auto o ancora capire se è opportuno cambiare lavoro, ci prendiamo più tempo per pensare, vero?

Valutiamo i pro e i contro della nostra scelta, immaginiamo scenari possibili, le conseguenze. In poche parole mettiamo in atto il pensiero critico!

Purtroppo non è nella natura umana farlo sempre in maniera strutturata, è qualcosa che va imparato per gradi, che ha bisogno di un po’ di addestramento (come se fosse una disciplina sportiva) e che ha bisogno di essere costantemente sviluppato.

Ecco perché la scuola dovrebbe essere la prima delle istituzioni a farsi carico dell’insegnamento del pensiero critico come metodo per l’approfondimento delle materie, per aiutare gli studenti a sviluppare un’opinione personale basata sui fatti e per imparare a sostenerla argomentando nel modo corretto.

Il critical thinking nella scuola

Il pensiero critico può essere applicato a diverse discipline scolastiche come la scienza, la matematica, la storia, la filosofia e più avanti l'antropologia, l'economia e l’ingegneria.

Come abbiamo già visto, non si tratta di memorizzare informazioni, quanto di imparare a ragionare sugli elementi che vengono forniti mettendo in atto strategie cognitive.

Semplificando molto, vuol dire che dobbiamo valutare bene le informazioni che ci vengono date, creando connessioni e conclusioni ragionate.

Attraverso il critical thinking possiamo imparare a distinguere i buoni argomenti da quelli cattivi attraverso ragionamenti logici e argomentazioni valide. Pensiamo per esempio a quanto questo possa essere importante per distinguere le fake news che circolano in rete. Sfruttando e sviluppando la nostra capacità di ragionare, il pensiero critico ci fa comprendere perché certi schemi di ragionamento sono corretti e altri no.

Insegnare il pensiero critico significa quindi insegnare a prendersi il giusto tempo per l’analisi dei fatti; e fornire strumenti per farlo in modo corretto ed efficace.

Ma significa anche insegnare ad apprezzare il valore del dialogo con l’altro, dell’opinione argomentata con educazione, dando valore alla convivenza e al rispetto delle opinioni altrui, anche se diverse dalla nostra.

fact checking fake news

Perché è importante imparare a ragionare in modo critico

Il motivo per imparare a ragionare in modo critico è diventare individui capaci di pensare con la propria testa in modo strutturato.

Dove per “pensare con la propria testa” si intende farlo in modo corretto ed efficace, senza errori logici, senza pregiudizi o bias cognitivi che possano falsare il ragionamento. In pratica, significa educare al ragionamento e all’argomentazione, in modo da poter affrontare lo studio (e successivamente il lavoro) con più consapevolezza e con gli strumenti cognitivi necessari.

In poche parole, è meglio imparare come pensare, piuttosto che cosa pensare.

Attenzione! Questo non significa che tutte le opinioni sono valide, ma che tutte le opinioni ragionate, ben argomentate e frutto di un ragionamento logico sono valide.

In conclusione

Ragionare o pensare criticamente è un’arte che, come tutte le arti, va appresa.

Il pensiero critico non lo si può insegnare facendo lezioni teoriche su come dovrebbe essere messo in pratica, ma mettendo gli studenti nella condizione di doversi “scontrare” con una situazione reale, lasciando che facciano errori e rendendoli consapevoli degli stessi. Fornendo strumenti per supportare il ragionamento nell’impostare, affrontare e proporre soluzioni ai problemi.

Noi del Centro Studi Manzoni sappiamo quanto sia importante imparare a esaminare i fatti. Diamo molto spazio allo sviluppo del ragionamento di ogni nostro studente, sia in classe che attraverso le nostre lezioni individuali.
Senti che avresti bisogno di una scuola che può darti tutto il supporto che vuoi per imparare a ragionare in modo autonomo?
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