Esame orale: sconfiggere la paura del colloquio
Come tenere a bada l’ansia di fronte alla commissione d’esame
A chi non è mai capitato durante un'interrogazione a scuola di ascoltare la domanda del professore e rendersi conto di non saper rispondere? Fare scena muta e prendere un 4 è un evento spiacevole ma del tutto recuperabile nel corso dell'anno scolastico. Purtroppo, non è così all'orale di maturità.
Il buon esito del colloquio d’esame non dipende solo dalla conoscenza delle materie. Serve un’esposizione sicura e precisa. Ecco come affrontare le più grandi paure degli studenti di fronte alla commissione, e riuscire in un brillante orale di maturità.
Paura n.1: parlare a degli sconosciuti
L’orale di maturità sarà uno dei primi momenti in cui ti troverai a parlare di fronte a persone che non conosci. Ci sono molti trucchi per vincere la timidezza: il più utilizzato da chi deve parlare in pubblico è provare e ripetere davanti allo specchio. Infatti, la paura di parlare in pubblico deriva dal non sapere che impressione stiamo facendo su chi ci guarda. Vedersi allo specchio ti abituerà ad essere al centro dell'attenzione e parlare di fronte a professori che ti guardano.
L’alternativa digitale: riprenditi con il cellulare e poi rivediti. Ti servirà anche per farti un’idea dell’efficacia della tua esposizione.
Paura n. 2: rimanere senza idee
Se il professore ti lascia parlare del fatidico “argomento a piacere”, non è il momento di tentennare: parti sicuro con un argomento che ti sei preparato in precedenza. Per le due o tre materie più importanti, ti conviene scegliere un argomento prominente del programma (non il più facile!) e studialo con cura. Anzi, cerca di approfondire l’argomento oltre quanto fatto a scuola: sicuramente la commissione ne sarà colpita. Scegli un argomento che ti appassiona: sarà più piacevole studiarlo, e soprattutto la commissione lo noterà durante l'esposizione.
Paura n.3: non sapere qualcosa
Meglio ammetterlo: se non conosci la risposta, inutile cercare di aggirare la domanda e finire sulle sabbie mobili di argomenti che non padroneggi. L’onestà sarà più apprezzata di un bluff mal riuscito.
Discorso differente nel caso in cui la risposta sia qualcosa che devi dedurre con il ragionamento da informazioni e dati a tua disposizione: in tal caso non vi sono scusanti. Cerca di riflettere con calma e trova la soluzione, magari con l’aiuto dei professori.
Paura n.4: sapere ma non riuscire a spiegare bene
Esporre con chiarezza è importante quanto sapere la risposta giusta: non fare corse ed evita di mangiarti le parole. Ma soprattutto, ripeti le materie ad un ascoltatore esterno (e imparziale): infatti ti può sembrare di aver spiegato perfettamente quel testo di Elsa Morante, e invece chi ti sta di fronte non ha capito nulla.
Una strategia divertente e utile è quella di organizzare un pomeriggio con i tuoi compagni di classe, in cui fingete a vicenda di essere maturandi ed esaminatori. Così, oltre ad avere un feedback diretto sulla tua esposizione, dovrai affrontare anche lo “stress” delle domande a sorpresa dei tuoi compagni.
Il punteggio all'orale di maturità
Con questi accorgimenti, ti sarà più facile dimostrare la padronanza delle materie, e colpire positivamente la commissione con la tua sicurezza e chiarezza. Fare una buona impressione sui commissari è importante, poiché ti potranno assegnare fino a 40 punti per l’orale. Considerando che i tuoi crediti scolastici valgono al massimo 60 punti, un buon colloquio può davvero cambiare il punteggio finale!
Se non ti senti del tutto pronto per affrontare l’esame più importante della scuola di secondo grado, possiamo darti una mano! Contattaci per maggiori informazioni.
Fonti
www.ninjamarketing.it/2013/09/14/parlare-in-pubblico-vincere-la-timidezza-con-10-semplici-mosse/